L’ Avvento ci ricorda che la pienezza di vita
è splendore che ci avvolge, è un dono che ci sorprende.

L’Avvento è il tempo per lasciare a Dio di essere Dio,
tempo per lasciare le cose essere quello che sono,
nel loro splendore che spesso ci sfugge
perché non abbiamo tempo per loro,
tempo per scoprire chi veramente noi siamo,
il sogno che Dio ha in mente per noi.

Girolamo Tarwater

Carissimi amici e amiche dell’Associazione NOI Vicenza,

il mese di dicembre ci vede tradizionalmente impegnati – a casa, in Parrocchia, in Oratorio – nei preparativi per il Natale, con tante belle iniziative che le feste natalizie ispirano.

Stiamo attenti, però, a non vivere il tempo dell’Avvento solo nella corsa e nell’affanno delle cose da fare, dimenticando la grandezza dell’evento che celebriamo.

“Quanti sperano nel Signore… corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.” (Is 40,31) Ma quale Speranza ci anima e ci muove? La Speranza è tutta nel Dio Bambino che si consegna all’umanità, che rivoluziona la storia, che da 2000 anni interpella le nostre vite. Mettiamo i cuori in cammino, come i pastori, come i Magi, accesi di Speranza, perché la Speranza ci fa dare senso a tutto ciò che viviamo, fosse pure una tragedia. Ce lo ha testimoniato di recente un padre, straziato dalla morte cruenta della figlia, ma non disperato.

“Il sogno di Natale dei bambini di Betlemme? Tornare a scuola” Così titola un articolo di Nello Scavo (AVVENIRE, 13.12.2023) che da Betlemme documenta: “Dal 7 ottobre migliaia di bambini in tutta la Palestina non frequentano più gli istituti educativi. Lo stesso nei centri israeliani al ridosso del confine con la Striscia di Gaza, dove gli estremisti armati di Hamas hanno trucidato più di 1.200 civili e ne hanno rapito oltre 240. Ma in Cisgiordania il tema dell’evasione scolastica forzata è più sentito. […] Quest’anno il Natale sarà privo di celebrazioni in piazza. Niente albero, luminarie spente, canti rinviati. I lutti provocati dal conflitto hanno consigliato di svolgere solo i riti religiosi, rinunciando anche ai momenti di festa con la comunità islamica, che da sempre caratterizzano il Natale di Betlemme.”

Coltiviamo anche noi un sogno! Se quasi mezzo miliardo di bambini nel mondo vive in zone di guerra, dobbiamo osare un sogno molto grande di bene, di pace, di giustizia e tradurlo in gesti concreti. Sarà il dono più prezioso e allora sì, illumineremo questo tempo più delle splendenti luminarie che accendiamo per non rassegnarci al buio della notte.

Con tutto il cuore, Buon Natale!

sr Maria Coccia, Consigliera Spirituale NOI Vicenza, insieme al Consiglio territoriale

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